Oggi si gioca in casa: nonna VS mamma 1 – 1
Come promesso, eccoci qui con tutti i dettagli dei 7 abiti presentati nelle foto scattate nel profondo Country lumbard.
7 abiti di seconda mano, acquistati presso mercati real vintage sparsi per l’Italia e non solo, o sgraffignati dagli armadi delle donne di famiglia. Iniziamo per quest’ultima categoria, che fa gola a tutti.
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Trattasi di abitino manica corta, 100% cotone, color bianco sporco. Acquistato presso un negozio di Milano nella metà degli anni Sessanta, presenta un taglio tipico di quegli anni: stretto in vita, spalle sexy come l’incredibile Hulk, chiusura sul davanti con bottoni.
La particolarità? Le maniche, corte e squadrate, ma soprattutto il tessuto, tutto quadrettato.
Perfetto per passeggiate domenicali all’aperto, o per raccogliere le primizie nell’orto, come la nostra Alice.
Taglia 42 dei tempi che furono (cioè mangia-pure-sta-piattata-di-tortellini-alla-panna-che-non-succede-nulla).
Ora va benissimo per una taglia 44-46.
La gonna, dritta, è di circa 10 cm sotto il ginocchio.
Non potendo interpellare la nonna, chiediamo dettagli alla figlia in Messenger
La mamma, questa donna di poche parole, concisa (magari lo fosse pure al telefono…e io pago!) ci liquida in un paio di chat.
Non poteva invece sorvolare più di tanto sull’abito rosso comparato da lei nel 1972.
Sentiamo che ci dice in questa mini-intervista.
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Dove hai comprato l’abito rosso? Mi ricordo di averlo comperato nel negozio di Luisa in centro a lodi, di fronte al Duomo
Quanti stipendi ti è costato? Costò un capitale tipo due stipendi: forse 140.ooo lire
Il pezzo forte? Il colletto appuntito ed il taglio del corpetto, leggermente arricciato sopra il seno.
Usato pochissimo, l’abito è praticamente nuovo.
(Chissà ci abbia dato dentro con il famoso piatto di tortellini e dopo l’acquisto folle tirava sulla panza)
Entrambi gli abiti sono davvero molto belli, e se si ha un fisico magnifico vestono alla grande (e grazie al caz)
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frühling design tituba, per la prima volta nella vita: aldilà del valore affettivo non si sa proprio quale scegliere.
Voi che dite? Chi vince nella lotta tra purezza albina della nonna VS rosso femme fatale di mamma’?
Attendiamo i vostri commenti qui sotto.
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Per la cronaca, ho prove schiaccianti contro mia madre che non solo aveva parecchi abiti fichi…..
… ma anche ammette che non sa che fine abbiano fatto…. maledetto mondo….
E di fronte alla domanda esplicita
dribbla abilmente alla Marzullo, li mortacci.
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Plachiamo la rabbia ringraziando le signore di famiglia per aver portato ai giorni nostri almeno questi due abiti, e scomodiamo di nuovo la parentela invitando i miei cari lettori a sbellicarsi con la barzelletta esilerante del nonno, che chiudeva questo post.
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Colonna sonora: Sedna, ‘Eterea’
Voce magnifica: imperdibile il suo Myspace:
Comments
6 Responses to “Oggi si gioca in casa: nonna VS mamma 1 – 1”Trackbacks
Check out what others are saying...-
[…] casi mi limito a presentare abiti vecchi, magari trovati nell’armadio di mamma e nonna (tipo questi), mentre nella sezione I did it my way presento capi confezionati da zero con le mie manine […]
ahahhaha mi fai spaccare, pure la chat di mamma, infamona! cmq la scelta non è facile…ma io dico rosso femme fatale
ehehehe i’m the queen of the cazzate
io invece dico bianco, mi piace lo squadrettamento !
Il vestito rosso è amore.
La tua ironia e il tuo modo di scrivere mi piacciono ogni volta di più 🙂 io però voto pareggio con la seguente motivazione: il rosso indossato è strepitoso, il bianco disteso è strepitoso anche se da indossato non mi convince molto…però lo vorrei lo stesso per vedere se cambia indossato da me XD (è cosi che mi sono ritrovata l’armadio pieno di cose assolutamente inmettibili) Sei sempre bravissima, nel riadattare, nello scrivere e nell’immortalare la mamma 😀